L'Artrite Reumatoide
- Gruppo Sadel
- 23 set
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L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica di origine autoimmune che colpisce principalmente le articolazioni. È una delle patologie reumatiche autoimmuni più comuni, soprattutto nelle donne tra i 30 e i 50 anni. Si manifesta quando il sistema immunitario aggredisce per errore il tessuto che riveste le articolazioni, causando infiammazione e danni progressivi. Le articolazioni di mani e piedi sono spesso le prime interessate: compaiono dolore, gonfiore e rigidità, specialmente al mattino o dopo periodi di inattività. La rigidità mattutina che dura oltre mezz’ora è un segnale tipico. Man mano che la malattia progredisce, possono venire coinvolte anche articolazioni più grandi come polsi, gomiti, ginocchia e caviglie in modo simmetrico.

Oltre ai sintomi articolari, l’artrite reumatoide può causare manifestazioni sistemiche: stanchezza intensa, febbricola, perdita di appetito e di peso. In alcuni casi non trattati adeguatamente, l’infiammazione cronica può estendersi ad altri organi (polmoni, cuore, occhi, vasi sanguigni), con complicanze che aggravano il quadro clinico. Nel lungo termine, l’attacco continuo alle articolazioni porta ad erosioni ossee e deformità articolari, con conseguente perdita di funzione delle mani o difficoltà a camminare. Questo impatto può risultare fortemente invalidante, limitando l’autonomia nelle attività quotidiane di chi ne è affetto. Anche compiere gesti semplici come aprire una bottiglia, vestirsi o fare una passeggiata può diventare difficile senza un trattamento efficace.
Nonostante la cronicità della malattia, oggi esistono terapie in grado di migliorare nettamente la qualità di vita dei pazienti. L’approccio terapeutico prevede anzitutto farmaci antinfiammatori per ridurre dolore e gonfiore nelle fasi acute. Fondamentali sono poi i cosiddetti farmaci di fondo o DMARD, che agiscono modulando la reazione immunitaria e rallentando l’evoluzione del danno articolare. Negli ultimi decenni si sono resi disponibili anche i farmaci biologici, terapie mirate che bloccano specifiche molecole dell’infiammazione, offrendo a molti pazienti la possibilità di raggiungere la remissione completa della malattia. I trattamenti vanno sempre personalizzati dal reumatologo in base alla gravità della malattia e alle caratteristiche del paziente. Accanto ai farmaci, risulta utile la fisioterapia per mantenere la mobilità articolare e la forza muscolare, nonché alcuni accorgimenti nello stile di vita (ad esempio smettere di fumare, seguire una dieta equilibrata e svolgere regolare attività fisica moderata) per aiutare a controllare l’infiammazione. Grazie a diagnosi più precoci e a terapie sempre più efficaci, molte persone con artrite reumatoide oggi riescono a condurre una vita attiva e a mantenere una buona autonomia, riducendo il rischio di danni permanenti alle articolazioni.
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