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Vertigini di origine vestibolare

  • Gruppo Sadel
  • 28 lug
  • Tempo di lettura: 3 min

Un forte giramento di testa con la sensazione che tutto giri intorno (vertigine) è spesso dovuto a un disturbo dell’orecchio interno (sistema vestibolare). Pur creando molta ansia, nella maggior parte dei casi le cause sono benigne e trattabili.


Le vertigini vestibolari nascono da un malfunzionamento del labirinto, la parte dell’orecchio interno che regola l’equilibrio. I sintomi caratteristici includono:

  • Sensazione di rotazione o sbandamento (vertigine vera), spesso accompagnata da nausea, vomito e difficoltà a mantenere la stazione eretta.

  • Instabilità e perdita dell’equilibrio, con necessità di sedersi o sdraiarsi durante gli episodi.

  • Eventuali sintomi uditivi (in alcune forme): acufeni (fischi o ronzii nell’orecchio) e riduzione dell’udito, come avviene ad esempio nella sindrome di Ménière.

La natura e la durata delle vertigini variano a seconda della causa: ad esempio, nella vertigine posizionale parossistica benigna gli episodi sono molto brevi (pochi secondi) e scatenati da movimenti della testa; nella neurite vestibolare(labirintite) l’attacco è acuto e prolungato (ore o giorni) spesso in seguito a un virus; nella sindrome di Ménière le crisi (minuti o ore) si accompagnano a ronzio nell’orecchio, diminuzione dell’udito e senso di pienezza auricolare.

Qualunque sia la causa, durante una vertigine il paziente percepisce che l’ambiente ruoti o ondeggi, il che può creare grande ansia. È importante mantenere la calma e attendere in posizione sicura (seduti o sdraiati) che l’episodio passi, e poi rivolgersi a un medico per gli accertamenti del caso.


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Diagnosi


In caso di vertigini ricorrenti o molto intense, è opportuno consultare uno specialista (un otorinolaringoiatra o un neurologo) per identificare la causa. La diagnosi si basa su:

  • Visita otoneurologica con alcune manovre specifiche: ad esempio la manovra di Dix-Hallpike può provocare la vertigine tipica della VPPB, confermando la diagnosi di vertigine posizionale.

  • Esami audiologici (come l’esame audiometrico) se sono presenti disturbi dell’udito, per valutare eventuali cali uditivi associati (importante nel sospetto di Ménière).

  • Test vestibolari strumentali (esami che valutano la funzionalità del sistema dell'equilibrio nell'orecchio interno).

  • Risonanza magnetica o altri esami di imaging, nel caso in cui si sospetti una causa centrale (a livello cerebrale) o per escludere altre patologie.Identificare la causa precisa è fondamentale per impostare il trattamento più efficace.


Trattamento


La terapia delle vertigini vestibolari varia a seconda della causa sottostante:

  • Manovre liberatorie per VPPB: nel caso della vertigine posizionale benigna, il trattamento principale consiste in specifiche manovre eseguite dal medico (come la manovra di Epley) che riposizionano gli otoliti all’interno dell’orecchio, eliminando rapidamente la vertigine nella maggior parte dei casi.

  • Riposo e farmaci per la fase acuta: durante un episodio acuto di vertigine (ad esempio in caso di labirintite) è consigliato restare a riposo in posizione supina. Il medico può prescrivere farmaci sintomatici per breve periodo – come antiemetici contro la nausea e sedativi vestibolari – per alleviare i sintomi più invalidanti. Questi farmaci vanno usati solo nella fase acuta, perché un uso prolungato ritarda il recupero dell’equilibrio.

  • Riabilitazione dell’equilibrio: dopo la fase acuta, seguire un programma di esercizi vestibolari (guidato da specialisti) aiuta il cervello a compensare il deficit e a recuperare più rapidamente la stabilità.

  • Sindrome di Ménière: si gestisce con una dieta povera di sale e farmaci specifici (diuretici, betahistina) per diminuire l’intensità e la frequenza delle crisi. Nei casi più gravi lo specialista potrà ricorrere a terapie più invasive (iniezioni nell’orecchio o interventi chirurgici).


Le vertigini di origine vestibolare, per quanto sgradevoli, nella maggior parte dei casi sono gestibili e curabili.Alcuni consigli pratici:

  • Durante un episodio acuto, metti la sicurezza al primo posto: sediti o sdraiati immediatamente per evitare cadute. Evita di guidare o manovrare macchinari finché la vertigine non è completamente passata.

  • Segui le indicazioni dello specialista: se ti sono stati insegnati esercizi vestibolari da fare a casa, eseguili con regolarità; assumi eventuali farmaci prescritti rispettando dosi e durata indicate.

  • Stile di vita: limita il consumo di sale, nicotina e caffeina, che possono aggravare le vertigini in alcune condizioni.Ricorda che, sebbene le vertigini possano essere spaventose, nella maggior parte dei casi la causa è benigna e con il giusto percorso terapeutico è possibile tornare a una vita normale. Non esitare a consultare il tuo medico o uno specialista in caso di vertigini persistenti: una diagnosi accurata e un trattamento adeguato ti aiuteranno a ritrovare l’equilibrio.

 
 
 

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